Volley S3
IL PERCORSO FORMATIVO
l progetto S3 vuole avviare al gioco della pallavolo in maniera diversa, avvalendosi di tre concetti fondamentali: il GIOCO, attraverso la proposta non di esercizi ma di attività ludiche, la FACILITAZIONE, con la modifica di alcune regole cardine della pallavolo (la palla si potrà “bloccare” e potrà “rimbalzare a terra”), e la FLESSIBILITA’, perché il numero di giocatori per squadra sarà determinato dal numero di alunni che parteciperanno alla lezione e dal numero di palloni che si avranno a disposizione.
IL GIOCO S3
l gioco S3 prende il nome dal progetto stesso. Ha la stessa struttura del gioco della pallavolo: battuta, ricezione, alzata, attacco, muro e difesa. L a conquista del punto avviene ogni volta che la palla cade a terra nel campo avversario. La facilitazione permette di sostituire i fondamentali con il lancio e il blocco della palla, consentendo ai bambini di giocare subito. Attraverso un percorso didattico flessibile, i docenti potranno comporre le squadre con un numero di giocatori variabile: 2 contro 2, 3 contro 3, 4 contro 4, ecc.
LO SPIKEBALL
Per arrivare prima possibile al gioco S3, ecco la grande novità: lo SPIKEBALL, il “gioco della schiacciata”, che fonda i suoi cardini sui tre presupposti dell’intero progetto S3: GIOCO (competitivo), FACILITAZIONE (la rete è molto più bassa, la palla può essere bloccata e può rimbalzare a terra) e FLESSIBILITA’ (si gioca con un numero di giocatori e di palloni variabile, in base alle necessità della lezione). Perché lo SPIKEBALL? Perché si vuole rendere lo studente protagonista della conquista del punto, con l’azione di gioco che parte dal gesto dell’attacco e arriva pian piano alla “vera e propria schiacciata”, che potrà essere recuperata e difesa facilmente dalla squadra avversaria, perché la palla può rimbalzare a terra prima di essere bloccata, per ripartire subito e schiacciare di nuovo verso il campo avversario. Il GIOCO competitivo consentirà di inserire subito il punteggio “da competizione”; la FACILITAZIONE permetterà di giocare da subito, perché non sarà necessario saper eseguire il palleggio e il bagher, ma ci si concentrerà sullo sviluppo del concetto di “attacco”, sia esso effettuato con un lancio a una mano che a due mani, sia con un tentativo di schiacciata; la FLESSIBILITA’ consentirà di passare pian piano dal gioco individuale al gioco di squadra, modulando il numero di passaggi richiesti in base alle abilità.
l progetto S3 vuole avviare al gioco della pallavolo in maniera diversa, avvalendosi di tre concetti fondamentali: il GIOCO, attraverso la proposta non di esercizi ma di attività ludiche, la FACILITAZIONE, con la modifica di alcune regole cardine della pallavolo (la palla si potrà “bloccare” e potrà “rimbalzare a terra”), e la FLESSIBILITA’, perché il numero di giocatori per squadra sarà determinato dal numero di alunni che parteciperanno alla lezione e dal numero di palloni che si avranno a disposizione.
IL GIOCO S3
l gioco S3 prende il nome dal progetto stesso. Ha la stessa struttura del gioco della pallavolo: battuta, ricezione, alzata, attacco, muro e difesa. L a conquista del punto avviene ogni volta che la palla cade a terra nel campo avversario. La facilitazione permette di sostituire i fondamentali con il lancio e il blocco della palla, consentendo ai bambini di giocare subito. Attraverso un percorso didattico flessibile, i docenti potranno comporre le squadre con un numero di giocatori variabile: 2 contro 2, 3 contro 3, 4 contro 4, ecc.
LO SPIKEBALL
Per arrivare prima possibile al gioco S3, ecco la grande novità: lo SPIKEBALL, il “gioco della schiacciata”, che fonda i suoi cardini sui tre presupposti dell’intero progetto S3: GIOCO (competitivo), FACILITAZIONE (la rete è molto più bassa, la palla può essere bloccata e può rimbalzare a terra) e FLESSIBILITA’ (si gioca con un numero di giocatori e di palloni variabile, in base alle necessità della lezione). Perché lo SPIKEBALL? Perché si vuole rendere lo studente protagonista della conquista del punto, con l’azione di gioco che parte dal gesto dell’attacco e arriva pian piano alla “vera e propria schiacciata”, che potrà essere recuperata e difesa facilmente dalla squadra avversaria, perché la palla può rimbalzare a terra prima di essere bloccata, per ripartire subito e schiacciare di nuovo verso il campo avversario. Il GIOCO competitivo consentirà di inserire subito il punteggio “da competizione”; la FACILITAZIONE permetterà di giocare da subito, perché non sarà necessario saper eseguire il palleggio e il bagher, ma ci si concentrerà sullo sviluppo del concetto di “attacco”, sia esso effettuato con un lancio a una mano che a due mani, sia con un tentativo di schiacciata; la FLESSIBILITA’ consentirà di passare pian piano dal gioco individuale al gioco di squadra, modulando il numero di passaggi richiesti in base alle abilità.