Non succede…ma è successo! Nonostante l’amaro verdetto della retrocessione maturato ufficialmente lo scorso sabato, la Romagna Banca Bellaria stravolge ogni pronostico e si impone per 3-2 contro quella Sios Novavetro Macerata che, un girone fa quando era penultima della classe, rappresentò un primo bivio del campionato biancoblu. Una vittoria che dice poco per la classifica dei ragazzi di Procucci, ma importantissima per il morale dei giocatori, dello staff, della società e del tanto pubblico sempre presente in questa annata difficile: Bellaria c’è e non farà sconti!
Entusiasta tutto lo staff a fine gara, staff di cui Procucci si fa portavoce: “Quando passi una stagione intera guardando tutti dal basso non è mai facile trovare le giuste motivazioni, anzi, ogni giornata bisogna sempre raschiare un po’ di più il fondo del barile per mettere in campo quello spirito necessario per non crollare; ed anche se la retrocessione era a dir poco preventivabile, nel momento in cui è arrivata l’ufficialità non eravamo comunque pronti a digerirla. Credo che l’approccio al primo set possa essere ben sintetizzato da questa riflessione…tra prima e seconda frazione ho spinto molto su questo tasto infatti e i ragazzi hanno sposato in toto le mie parole: retrocessi si, umiliati no! Dovevamo questa vittoria al pubblico, che ci ha sempre sostenuto, lo dovevamo alla società, che non ci ha mai fatto mancare nulla e non si è mai nascosta..se la meritavano i ragazzi, tutti, dal primo all’ultimo, perché in settimana, ogni settimana, non si sono mai tirati indietro. Abbiamo ancora quattro partite per provare a raccogliere qualcosa, che a nulla servirà in classifica, ma ci servirà come stimolo per arrivare in fondo e servirà alla Dinamo per vivere un’annata da protagonista il prossimo anno, indipendentemente da chi vestirà questi colori. Anche per pura etica sportiva, non regaleremo nulla a nessuno e chi vorrà i tre punti, contro Bellaria, se li suderà!”
La partita – Come raccontato da Procucci, l’avvio di gara lascia poco spazio ai sogni di gloria bellariesi; la Dinamo è moralmente a pezzi e scende in campo in modalità cadavere: poca voglia, poca grinta, zero motivazioni. Macerata fa quel che vuole sotto ogni aspetto contro una Romagna Banca che appare rassegnata ancor prima di iniziare a giocare: di pallavolo si può parlare poco e niente e comunque lo si fa solo riferendosi alla squadra avversaria.
Nonostante la debacle del primo set, il pubblico non smette di incitare la squadra e Procucci stesso, al primo intervallo alza la voce, spronando la squadra e mettendo i suoi ragazzi davanti alle loro responsabilità, su tutte quella di onorare la maglia. La strigliata ha i suoi effetti benefici e in campo rientra una Dinamo lontana parente di quella che dal parquet è uscita a testa bassa; pochi errori, determinazione da vendere, carattere da grande squadra: anche l’apporto dei ragazzi della panchina non manca, chi entra sa esattamente cosa fare e da che parte remare, la Sios è spiazzata dalla verve dei ragazzi locali e non riesce a chiuderla; Bellaria è più incisiva e rimette la gara in parità.
Il terzo set inizia in equilibrio: in una metà campo una Dinamo in leggero calo ma comunque pulita e quadrata, ben messa in campo e ben coperta dall’ottima prova a muro con Carotenuto protagonista; nell’altra metà Macerata è costretta ad alzare l’asticella, conscia che la passeggiata di salute della prima frazione non si ripeterà e che contro questa Romagna Banca serve molto di più. E’ la Sios a dettare il ritmo partita ma la Dinamo tiene il passo prima dell’episodio che forse sposta l’inerzia a favore dei marchigiani: Matteo Sampaoli accusa un piccolo infortunio ed è costretto alla sostituzione, Cucchi entra a freddo e il finale di set premia gli ospiti.
Altro bellissimo set il quarto; il tecnico ospite, non soddisfatto in toto dei suoi, cambia qualcosa nel sestetto ma le scelte non pagano, anzi, la panchina è fattore aggiunto solo in casa Dinamo a partire da Cucchi in regia che, entrato a regime, giostra benissimo i compagni; il motore bellariese va a pieni giri, i centrali disputano un’ottima gara in entrambe le fasi, Evangelisti torna a giocare come l’opposto che tanto bene aveva abituato squadra e tifosi, Sampaoli e Casali si alternano con eccellenti risultati chi a rete e chi in ricezione e difesa, la seconda linea è un vero baluardo. Il set è una vera battaglia, e la vince la squadra più forte, che sbaglia meno e che lo vuole di più: e stavolta è la Dinamo.
Giusto finale per una bellissima partita con mille storie da raccontare, anche il tie-break non è da meno; le due squadre si rispondono colpo su colpo e arrivano a giocarsi set e match agli ultimi scambi; da un lato la Sios Novavetro sembra sempre più nervosa, probabilmente impreparata all’imprevista fatica in terra bellariese, dall’altro lato invece la Romagna Banca sembra sempre più convinta e consapevole, forse aiutata da un verdetto già scritto: rispetto ai tanti finali di set persi nella stagione per una palla che pesava troppo, la Dinamo è leggera e la porta a casa con Evangelisti che chiude il match.
ROMAGNA BANCA BELLARIA vs SIOS NOVAVETRO MACERATA 3-2
(14-25, 25-21, 19-25, 25-21, 15-13)
Sampaoli M. 1, Casali, Dhiu 12, Evangelisti 18, Sampaoli N. 17, Carotenuto 14, Cipolletta (L1) Cafaro (L2) Cozzolino 4, Pierantozzi 1, Cucchi, Occhipinti
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Pubblicato in data 07/04/2025